La costruzione dei ricordi, che sono patrimonio di molti, mai solo nostri, é un talento da esercitare con la stessa maestria e passione con cui si prova a vivere. mentre siamo felici, mentre siamo disperati, urtati o spensierati, mentre prendiamo distrattamente la mano di nostra mamma un martedì qualsiasi dell’anno, mentre asciughiamo un po’ infastiditi il naso che cola di un nipote di pochi anni, mentre aggiustiamo la giacca lievemente storta di un figlio, mentre diciamo a nostra figlia che è disordinata e lei si risente, mentre pronunciamo un addio senza parlare, mentre pensiamo ti voglio bene guardando qualcuno e non glielo diciamo … beh, proprio e anche in quei momenti creiamo ricordi, che costituiscono la base di ciò che siamo noi e di ciò che sono loro. io sono immensamente ricca, di ricordi, mi sento privilegiata portatrice sana di memoria della mia vita, ma anche e soprattutto delle persone importanti che ci sono passate dentro e che mi hanno lasciato i loro, di ricordi, costruiti con o anche senza di me. con dividere, soprattutto i ricordi, é più moltiplicare, piuttosto che ridurre.